"gran sasso da vivere"

Il mondo visto dal Gran Sasso

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Località: Teramo, ABRUZZO, Italy

08 giugno, 2006

spettacolo teatrale alla biblioteca delfico, venerdì alle 21.00

Gran Sasso Da Vivere
venerdì 9 maggio, biblioteca provinciale “melchiorre dèlfico” di teramo, ore 21.00,
studio spettacolo "anime salvate", storie del Gran Sasso,
a cura del gruppo “terrateatro


“Anime Salvate, Storie del Gran Sasso” è uno studio-spettacolo impostato con questa intenzione fondamentale. L’ombra della montagna madre per chi nasce e per chi vive in Abruzzo, accompagna la quotidianità … Al suo cospetto, la storia immaginaria tra Mario e Agnese non è solo una storia d’amore, ma anche un confronto … tra chi vive la montagna perché, scalandola, ne ama la grandiosità, e colei che nascendo e vivendo in essa, la rispetta con silenziosa intensità … A tale vicenda si fondono le altre presenze dello spettacolo … la donna anziana … il “colonizzatore” … la folle-saggia … la figlia mai nata …

La figura di Mario è ispirata … a Mario Cambi … che nel 1929 perse la vita insieme al suo fraterno compagno paolo Emilio Cichetti, nel tentativo di sfuggire alla morsa del gelo …
Una storia drammatica, raccontata in tempo passato dall’anima di Mario che ritorna visibile per godere degli ultimi incontri d’amore con Agnese. Un amore consegnato per sempre al ricordo e alla montagna …

Con: Cristina Cartone, Elena Cartone, Laura Romagnoli, Valentina Stazi, Ottaviano Taddei, Emanuela Tosti; Musica dal vivo: Alessio Melchiorre Ricci; Studio del testo e regia: Ottaviano Taddei; Per informazioni: terrateatro, via Falgioni 4, 64021 Giulianova (Te) - terrateatro@hotmail.com , www.terrateatro.org

Nella Bacheca di PicoAprutino si può leggere il testo completo della Presentazione dello spettacolo teatrale "Anime Salvate".
"A proposito di Mario Cambi e Paolo Emilio Cichetti, ricordo a tutti che nella mostra in corso presso la biblioteca Dèlfico, è stata dedicata alla vicenda dei due coraggiosi alpinisti una intera bacheca, allestita da Lina Ranalli. Contiene i ritratti dei due giovani, diversi ritagli di giornale, cronache d'epoca che ci fanno rendere conto dell'eco enorme che la vicenda ebbe. C'è poi il DIARIO (la copia a stampa naturalmente) che racconta le loro ultime ore e gli ultimi tentativi di giungere alla salvezza. C'è infine la fotografia eseguita dal medico Gabriele Marramà che ritrae il gruppo di alpinisti che dopo il disgelo recuperò le salme. Veramente impressionante il ritratto di Ettore Cambi, padre di Mario, ripreso di fronte alla bara con i resti del figlio. E' una mostra con moltissimi spunti interssanti. Principale protagonista comunque è la bellezza delle nostre montagne. La mostra è al piano terra della Biblioteca".